A partire dal VI secolo, anche a Murano venne a crearsi la figura del Tribuno (marittimo), eletto tra le famiglie più importanti, che andò a sostituire il Giudice/Sacerdote. Il governo delle isole lagunari (tra le quali Malamocco, Costanziaca, Rivo Alto, Chioggia Maggiore e Chioggia Minore) venne retto dai Tribuni in forma indipendente e confederata; essi riassumevano in sé il potere civile, militare, giudiziario e di riscossione delle imposte. Solo in caso di attacco, essi si dovevano riunire per coordinare la difesa comune. Ai tempi dell'incursione longobarda del 568, vennero insediati due Tribuni in ogni insediamento al posto di uno. Divisioni e discordie fecero sì che gli stessi Tribuni spingessero per un governo unitario, centrale. Venne così insediato il primo Doge, Paolo Lucio (Pauluccio) Anafesto di Eraclea che fortificò le foci dei fiumi e fissò i confini della Confederazione. In seguito, i poteri dei Tribuni si modificarono e vennero istituiti i Tribuni Maggiori, sotto il controllo diretto del duca, che controllavano ciascuno un insieme di isole rette a loro volta ciascuna da un Tribuno Minore. Questo fino al secolo IX. Nel frattempo ai primi Dogi erano subentrati per un breve periodo (sei anni) i cosiddetti "Maestri dei Militi" e il governo era passato da Eraclea a Malamocco (742).
Si narra che tra le famiglie più importanti che ressero la carica di Tribuno di Murano vi fossero stati: i Muranesi, i Muriani, i Galatazzi, gli Alberenghi, gli Amauro.