Podestà di Murano (1275-1797)

Il 2 dicembre 1275, a seguito dell'aumento della popolazione e per problemi di ordine pubblico, venne nuovamente istituita da Rivoalto (Venezia) un'indipendenza giurisdizionale per l'isola, con la concessione di un NobilHomo cittadino eletto dal Maggior Consiglio in qualità di pubblico Rettore o Podestà, quale rappresentante in loco del Serenissimo Governo:

"Anno 1275, indizione quarta: il giorno secondo di Dicembre.
Fu presa parte in Maggior Consiglio, affinchè un Podestà sia dato agli abitanti di Murano, con quel capitolare e salario che sarà convenuto. Ugualmente il Podestà di Murano abbia per suo salario ogni anno lire 200, e grossi 10 per una casa che dovrà abitare; e debba tenere a sue spese tre giovani armati, fra i quali uno che sappia scrivere, ed abbia una barca e stia a quel capitolare che parrà al Doge, ai consiglieri ed al Capitolo dei quaranta, i quali sono tenuti compiere il suddetto capitolare entro un mese dopo che questa parte sarà accettata nel Maggior Consiglio. Parte dei 40."

(tratto da Vincenzo Zanetti, Guida di Murano..., Venezia 1866, pag. 185)

All'inizio, la durata della carica podestarile era stabilita in 12 mesi; in seguito, a partire dalla metà del XV secolo, questi aumentarono a fino a superare il numero di 16. Egli non poteva giudicare nè prendere decisioni di governo senza l'assenso del Consiglio e dei Giudici dell'isola. Doveva dimorare a Murano potendo andare in città tre giorni alla settimana. I militi ai suoi ordini crebbero notevolmente con il passare del tempo. Murano ebbe il suo Podestà, patrizio e Nobilhomo, fino a poco dopo la caduta della Repubblica. Al Podestà si affiancavano nella gestione del potere alcune cariche cittadine: i cosiddetti Ufficiali del Comun..

Cronologia (conosciuta) dei Podestà di Murano e degli Ufficiali del Comun durante la Repubblica Serenissima

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1701-1797Non ancora in linea
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Posestà Muranesi
Pagina tratta dal sito Isola Invisibile - La Murano della memoria
a cura di Marco Toso Borella - Tutti i diritti riservati