Il nome Murano deriva da...

Teoria Ufficiale

Il nome Murano deriverebbe secondo alcuni dalla porta di Altino Amurianum o dalle antiche famiglie, sempre altinati, denominate Muriani e Muranexi. In entrambi i casi, profughi dalla terraferma minacciata dalle invasioni barbariche, si stabilirono nelle isole lagunari. Murano serberebbe così la memoria dell'antica città di Altino traendo il suo nome da una porta o da quello di due antiche famiglie.

Secondo me...

Si è confusa la causa con l'effetto: è stato il luogo a dare il nome ai primi abitanti dell'isola e non viceversa. Il nome Murano può avere un’assonanza con la parola latina Muria, vale a dire salamoia, acqua salata: quella che veniva lasciata evaporare per estrarne i cristalli dentro il morario (altra curiosa assonanza), la vasca della salina romana. Di conseguenza, i primi che si insediarono nell'isola (Muriani e Muranexi) trassero il nome dalla loro attività nelle saline (che pare esistessero a Murano in epoca antica).

Teoria da me elaborata:

Nel 2000/2001 quando, leggendo alcuni manoscritti miniati che vanno dal XV al XVIII secolo, ho trovato didascalie ch sempre si ripetevano. Una relativa alle due famiglie summenzionate così recitava: “Muranesi. Questi vennero dalla città d’Altin et da quelli luoghi vennero ad habitar a Muran; furono huomini grandi in detto loco, et quando vennero in Muran vennero insieme con li Muriani [...] et questi furono li primi che fecero far molini, et saline a Chioza, et in Muran in un luogo detto Bampaore... (1)"

Teoria da me esposta al pubblico:

Presentazione del Libro Venezia Impossibile (2003), ad amici studiosi

Teoria da me notificata nei testi dei documentari:

I 5 Elementi di Murano (2005)
Murano tra Arte e Fede (2007)

Teoria da me pubblicata:

Atlante Storico di Venezia, di Giovanni Distefano, Supernova, Venezia, 2007

(1)Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, Manoscritti, It. VII. 28 (=7595) – Cronaca delle famiglie nobili venete, sec.XVII, c.155v.

Lo Stemma di Murano è...

Teoria Ufficiale

Lo stemma di Murano ufficiale si blasona così: d’azzurro al gallo ardito di nero crestato e barbato d’argento, armato di rosso, con rostro al naturale imbeccante una serpe attorcigliata di verde e linguata di rosso; il gallo sormontato da una volpetta d’oro passante con la testa rivolta e sostenuto da una fascia ristretta di erba al naturale (vedi sotto). I colori nero ed azzurro furono ripetuti sui documenti, sui gonfaloni, sulle medaglie, addirittura sulle magliette della squadra di calcio locale, la Muranese, che presenta proprio striscie verticali nerazzurre.

Secondo me...

Lo stemma come siamo abituati a vedere è il risultato di uno sciagurato " effetto domino", quando, sotto la dominazione austriaca, venne restituito nel 1845 alla Comunità l'antico stemma "scalpellato" dai Francesi. Si chiesero lumi all'Abate Fanello per preparare il modello ufficiale da presentare alla Cancelleria Aulica Austriaca ed egli non fece altro che prendere il galletto repubblicano francese, dipingergli la cresta d'argento (mai vista prima) e mettergli nel rostro una serpe verde ed una volpe d'oro sul dorso. Lo stemma di Murano "originale" è quello posto accanto al Bottazzo di Sant'Albano, in chiesa San Donato. Il campo dello scudo è sempre d'azzurro ma i tre animali sono smaltati d'oro (sotto).

Teoria da me elaborata:

Nel 2000/2001 durante la preparazione del libro: Lo Stemma della Magnifica Comunità di Murano..., Venezia, ASSCUM, 2003

Teoria da me pubblicata:

Marco Toso Borella, Lo Stemma della Magnifica Comunità di Murano..., Venezia, ASSCUM, 2003

Lo scudo in marmo dei Ballarin si trova in...

Teoria Ufficiale

Si trova in una casa posta ai piedi del Ponte de Mezo. Teoria avvalorata da alcuni studiosi che citano a riprova un passo dell'ottocentesca Guida dello Zanetti la quale, a pag. 38, così recita: "...Uscendo dalla fabbrica di conterie del cav. Bigaglia si scorge infissa in un muro un’arma rappresentante un leone. E’ dessa della cittadina famiglia muranese dei Ballarin…".

Secondo me...

Io ritengo che non sia possibile che gli Stabilimenti Bigaglia (che si trovavano alla Colonna) avessero un’estensione che andava fino alla metà del Rio dei Vetrai. Inoltre, nei registri matrimoniali custoditi a San Pietro Martire, in data 27 luglio 1566, si narra di un’unione celebrata in casa dei Ballarin in “…cao da rio…”, ossia all’inizio del canale. Il primo edificio che s’incontra lungo la Fondamenta Vetrai (civico nn. 3 - 6) risale al XVI secolo (a). In una parete, tra il primo e il secondo piano, è infissa un’arma scolpita in pietra d’istria, quasi illeggibile, che, una volta fotografata e lavorando molto di contrasto (b), a me parrebbe essere quella della famiglia muranese dei Ballarin: un leone rampante. Lo stemma scolpito è arricchito di cimiero e svolazzi. Quindi ritengo che l'arma della famiglia Ballarin a cui si riferiva lo Zanetti sia questa e non quella precedente. (Vedi Dizionario - Lettera B )

 

Teoria da me elaborata:

Nel 2002 dopo aver pubblicato Stemmi di Famiglie Muranesi, Venezia, La Bacchetta Magica, 2001, nel quale, non convinto delle affermazioni precedenti, definivo "...di concezione probabilmente successiva..." lo stemma posto sulla casa ai piedi del Ponte de Mezo poichè non riconducibile agli stemmi dei Ballarin da me conosciuti.

Teoria da me esposta:

A Vettore Zaniol per un confronto, ed agli amici Sandro Zecchin e Sergio Ballarin affinchè la pubblicassero nella monografia: Sergio Ballarin, I Ballarin di Murano, Venezia, 2006.

Secondo Me... - Pagina tratta dal Sito Isola Invisibile - La Murano della Memoria
A cura di Marco Toso Borella, Muranese